Il paziente è sempre in coma
In attesa del risveglio
Ave villici!
Che è successo questa settimana? Confesso che ho seguito il giusto, per svariati motivi, ma proviamo a raccontare quel che secondo me è giusto segnalare. Quindi bando alle ciance e approcciamo le acque territoriali di Cialtronia con l’animo disposto al bello.
Partiamo dalle cose positive, o che almeno io reputo tali: mi pare una bella iniziativa quella messa in campo nel mondo della palla gialla, dove una selezione italiana sfiderà le migliori straniere del campionato, o almeno così mi è parso di capire, certo che le mie conoscenze in materia di softball sono talmente scarse che ogni commento in più sarebbe azzardato. Presumo si tratti di una prova generale per il Mondiale che a breve ospiteremo.
A tal proposito ho visto una veloce intervista al Presidente, non ricordo dove: mi ha colpito un veloce passaggio nel quale il Pres. ci rendeva edotti dello zero messo a bilancio per le sponsorizzazioni del mondiale da parte della gestione precedente. Su questa vicenda dei soldi credo che sarebbe interessante fare luce un attimo, perchè mi pare che si stia facendo una confusione bestiale ogni qual volta si affronti l’argomento, tra verbali, interviste e dichiarazioni. Prima crisi di liquidità, buchi di bilancio, soldi, non soldi, sponsor che saltano per la brillante idea di silurare Piazza: chissà come sta la storia davvero. Sarebbe interessante chiedere lumi a qualcuno.
Ah, sempre restando in materia di soldi, altra cosa da segnalare: è nata Fibs for Clubs (mica discorsi), iniziativa lodevole, ma oltre alla legittima fuffa alla presentazione, presumo rituale in occasioni del genere, mi pare ci sia poco. Non si capisce nemmeno se è una sponsorizzazione vera e propria o una semplice vetrina per le aziende, che sarebbe cosa ben diversa. Nella prima ipotesi, ovvero sia che si tratti di una sponsorizzazione vera e propria, che non ci sia una cifra non è che sia proprio il massimo, ma del resto siamo pur sempre l’ambiente che non più tardi di qualche mese fa tenne a battesimo il primo sponsor timidone della storia, che pagava per non apparire e non far sapere a nessuno della sua esistenza. O, per ritornare con la mente ai tempi d’oro (temo che ci crediate davvero) della gestione Fraccari, quando riuscimmo a pagare noi per lo sponsor, in occasione di un torneo che mi pare si chiamasse Topolineidi, o qualcosa del genere. Quindi non stupiamoci più del dovuto: del resto non rimane altro che attendere il bilancio, se proprio si ha la curiosità di vedere di che importo si tratti. Che è una perversione come un’altra.
Che altro è successo? Ah si, il Torneo delle Regioni che torna in Sardegna, solo spostato ad Ottobre. Capolavoro gestionale vero e proprio, c’è solo da augurarsi che questa storia sia chiusa una volta per tutte, perché davvero non se ne può più. Spenderci parole, per la ridicolaggine del tutto, mi pare francamente superfluo.
Intanto va in scena un altro raduno delle Nazionali, dopo quello di Verona per l’U23 (chiusosi con la vittoria del Verona per 4-1, per quel che possono valere i risultati) ora abbiamo quello di Nettuno per la Nazionale Elite. Gioisci, o popolo: Giacalone è dentro anche a sto giro (deve aver convinto a Verona con l’Under), mentre piangiamo calde lacrime per il “taglio” di Ciofani. Tra i convocati bene le convocazioni dei giovani prospetti Carrera Lopez (.241/.333/.339) e Freddy Noguera (.222/.222/.302), ma abbiamo imparato che le stats non contano, c’è Cervelli che vede e provvede.
Siamo al giro di boa del campionato (incredibile che a fine Maggio si sia alla fine del girone di andata, ma tant’è), proviamo a dare uno sguardo velocissimo ai numeri, per il poco che valgono in un campionato di questo genere. Ero curioso di vedere i due nomi approdati a Grosseto, ovvero sia il pitcher Pineyro e McIlwain, parevano essere destinati a recitare il ruolo di “stelle”, visti i CV, ma credo non sia blasfemo dire che nessuno dei due abbia per ora fornito prestazioni eclatanti, almeno statisticamente parlando. Il primo ha anche perso il ruolo di partente, mentre il secondo non pare essere il battitore che si preannunciava essere. Da un’occhiata veloce ai numeri direi benone anche Herrera nel BBC, un campionato da .190/.230/.296, con 21 k in 47 turni e 6 errori allo SS. Ruba l’occhio anche la stagione di Robles Martin a Reggio Emilia, con un lodevole .069/.069/.156.
Per quanto riguarda i bunt abbiamo in testa Reggio Emilia, con 8 bunt in 14 partite (il leader individuale è un altro giocatore di Reggio Emilia, Perez Lo Giudice, che ne ha messi a terra 4). Per dare un’idea: solo 6 formazioni in MLB ne hanno fatti di più, con la differenza che di partite ne hanno giocate una 50ina abbondante. Perez Lo Giudice, da solo, ne ha fatti più degli interi roster di Tampa, Yankees, Orioles e Twins messi insieme, che hanno giocato 210 partite totali. Prevengo la critica: “Eh, ma che fai il paragone con la MLB?”, guardiamo allora nelle Indipendent League dove andiamo a pescare i giocatori noi (quando va bene), già un livello più vicino al nostro. In Atlantic League, ad esempio, la squadra che ne ha fatti di più ne ha fatti 6 in 27 partite. Chissà nelle leghe ancora più scalcagnate se qualche formazione si avvicina ai nostri numeri. Per ora comunque il bunt sotto 6-1 chiesto al 5° del lineup al 7° rimane il picco della stagione, ma confidiamo che nel girone di ritorno si riesca a fare di meglio.
Continuano le polemiche sulla nuova piattaforma video, il prodotto pare non aver incontrato il gusto del pubblico. Non ho avuto modo di seguire molto questo weekend, ma mi pare di capire che la situazione sia la solita sciatteria delle settimane precedenti. I numeri delle visualizzazioni, uniti a quelle delle presenze allo stadio riportate nei box-score, sono il timbro del fallimento di questo sport. Quello che una volta sarebbe stato considerato un big match (Nettuno-Parma) porta allo stadio 220 persone e 2250 views, non arrivando quindi a 2500 spettatori totali. Numeri da sport in estinzione, inutile raccontarsela diversamente.
Questo probabilmente dovrebbe servire anche a riflettere un attimo, interrogarsi sulla formula del campionato 2026 (a proposito, si sa nulla?): siamo così sicuri che questi numeri autorizzino la pomposa dizione “Gold” o “Elite” che dir si voglia? Siamo sicuri che non si potrebbe riorganizzare un campionato secondo altri criteri? La Serie A, o almeno questa Serie A, non interessa a nessuno: i dati del pubblico sono lì a dimostrarlo. Che sia giusto o sbagliato credo che sarebbe una cosa logica prendere atto del fallimento e fare di necessità virtù. Dovrebbe bastare anche per sedare le bizze delle “big”, che erano tanto smaniose di fare il campionato di vertice tra di loro senza i villan fottuti, per poi offrirci questi spettacoli, sia in termini di roster, che di stadi, che di servizi video.
Potrebbe non essere una cattiva idea provare a riallargare un po’ le maglie della Serie A, creando due categorie ben distinte una volta per tutte. Magari non arrivando a dei gironi monstre come abbiamo visto negli anni passati, ma alzando il numero delle formazioni nel massimo campionato, cercando di ottimizzare la composizione dei gironi per vicinanza geografica delle squadre. Che sicuramente non è il massimo, ma se si devono avere 80 persone a vedere le partite (spesso avendone meno che nella derelitta Serie B) tanto vale riflettere un attimo su cosa sia meglio fare. Sarebbe un’opportunità anche per le formazioni di A di rimpolpare il roster con atleti locali, visto l’inesorabile abbassamento del livello (le risate) che questa scelta comporterebbe, almeno fino ai playoff.
Poi, detta tra di noi, siamo a Giugno: non so che si aspetti almeno a iniziare a parlarne del Campionato 2026. Ma del resto siamo a cambiare la griglia dei playoff 2025 in base agli status di Facebook di qualche utente, figuriamoci se si può pretendere un ragionamento sul campionato del 2026. Nessuna novità nemmeno per le attese riforme (AFI, Under etc etc) giustamente rimandate post-elezione, che non c’era tempo: aspettiamo Ottobre-Novembre 2025 per iniziare anche solo a parlarne, così si perde un’altra stagione in chiacchiere.
News da Verona: dopo 20 anni torna in Italia Tony Abbatine. Una bella occasione di crescita, immagino. Ma dato che mi hanno insegnato che l'importante è fare domande per capire e non sputare sentenze, mi permetto di farne alcune, dato che alcune cose non mi tornano: se è un'iniziativa all'interno del Programma FIBS 10-14, perchè sulla locandina nemmeno c'è il logo della FIBS? E perchè sul Regio Sito nulla è dato sapere di questa iniziativa? E se organizza tutto il Verona che c'entra la FIBS?
A Padova invece un nuovo Torneo Draft U13, stavolta almeno nella locandina si ha il logo FIBS e l'indicazione del patrocinio di Viale Tiziano.
Io continuo a non capire perchè la FIBS non si muova in questa direzione per prima e non cerchi il modo di creare un movimento giovanile degno di questo nome, l'ho scritto già tante volte e bisogna lo riscriva anche a sto giro. Davvero non capisco quale sia il problema di fondo: sono una persona limitata e invito chiunque a spiegarmi una volta per tutte perchè, almeno mi metto l'animo in pace.
Vedo mentre scrivo che si stanno organizzando collette per mandare i nostri ragazzi in America: sta diventando uno sport da signori il baseball. Tra Clinic, Tornei Draft, Tornei in America, Accademie, quote delle società e chi più ne ha più ne metta, conviene mandare i bimbi a giocare a golf....
Mercato allora, che la giostra non si ferma mai: notizia di qualche giorno fa il taglio di Lugo da Nettuno, che quindi rimane in balia del solo Guzmin Fermin per Gara1, un lanciatore che difficilmente, credo, entrerà nella storia della società laziale. Si segnala poi l’ennesimo passaggio di un giocatore dal BSC al BBC, stavolta è il turno di Funzione, che lascia il “Grossetino” per approdare al fu Jolly Roger, come già avevano fatto nel corso dell’inverno Cinelli e Cappuccini.
Oh, una notizia raccattata da un amico patito di Football Americano: la Federazione Football Americano, in collaborazione con il Rome City Institute, ha organizzato un Draft per giocatori da immettere nel campionato italiano. Il processo di selezione è avvenuto con i criteri propri dello sport americano: la prima scelta alla squadra peggio classificata e via via tutte le altre, in ordine inverso di classifica. Se non ho capito male le squadre avrebbero prima assistito a degli open tryout degli atleti, per non scegliere a scatola chiusa. Tale scelta (per le formazioni che hanno aderito) non è andata a fare conteggio di atleti “import” nel roster. Una cosa sulla quale non sarebbe male riflettere: del resto perché no? Formare un gruppo di atleti di interesse Federale, anche in ottica LA28 (o davvero credete che andremo con quelli dell’Italia U23?), selezionati dopo un’attenta opera di recruiting, scouting e altri inglesismi a caso ma che fanno tanto smart: che avremmo da perderci?
A presto sentirci.