Esordio su B&C del rookie Alemon
Un veloce sguardo sul mondo MLB e non solo
Eccoci all'esordio della nuova firma di B&C, Alemon, un bravo ragazzo che ha tanta passione per questo giochino e per i canti dell'Inferno della Divina Commedia, vezzo che si porta dietro sin dalla più tenera età. In passato addirittura giocatore, financo con qualche presenza in A1 (pensate che lussi!) anche se non negli anni non d'oro, al massimo di rame. Qualche anno fa vinse una lega di fantasy baseball e da allora non ci si ragiona più: osserva il mondo MLB fagocitato dal suo stesso ego, sempre pronto a dir male di questo e di quello. Per il resto, come per Jeremy, spazio alle sue idee (che non devono essere necessariamente condivise dal Titolare): il contratto lo vincola a disquisire solo sul mondo della MLB e dei nostri emigranti.
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In una MLB sempre più ridotta a partite dove chi tira più forte si oppone a chi batte più lontano, dove stanno sparendo i bunt (si legga https://www.nbcnews.com/news/sports/bunt-hits-declining-mlb-rcna157571), dove il gesto atletico è talmente estremizzato che la lista degli infortunati è di gran lunga superiore alla lista dei Papi, secondo la cronologia ufficiale della Chiesa Cattolica, dove si assiste a veri e propri show più che a partite, con esultanza assurde spesso tendenti al ridicolo, ma che piacciono tanto agli americani, sono trascorse le prime sei settimane di regular season.
Presto per fare bilanci, troppo presto, ma diamo comunque uno sguardo alle varie division.
American League East
Come prevedibile a farla da padroni sono gli Yankees che si sono messi in testa a tutti nonostante l’alto numero di indisponibili, Cole, Stroman, Stanton, Chisholm, solo per citarne alcuni, e ultimo il gravissimo infortunio di Cabrera della scorsa notte (lunedi 12 ndr). La formazione di Boone al momento è trascinata da un Judge in versione Tripla Corona e da un Fried intoccabile, per adesso. Ad inseguirli c'è la rivale di sempre, ovvero Boston, che a breve ritroverà Buheler. Da tenere d'occhio anche Toronto, che ne ha vinte 4 consecutive in questi giorni riportandosi sotto, in attesa di rimettere in campo Scherzer e Manoah. Tampa non è quella che ha raggiunto le World Series 5 anni fa e si vede, ma comunque resta in scia. La delusione arriva da Baltimora che non è, almeno per ora, nemmeno lontana parente della squadra che lo scorso anno raggiunse la postseason.
American League Central
Tenete d’occhio chi sta comandando in questo momento, i Detroit Tigers: se continueranno su questi livelli a lungo sarà una formazione che, se arriverà in fondo, farà girare la testa alle squadre più blasonate Monte solido nonostante abbiano perso pochi giorni fa Mize e con un Flaherty che fa fatica a carburare, un lineup con 6/7 giocatori intorno ai 300, in attesa di recuperare alcuni nomi dalla lista infortuni. Solito avvio lento di Cleveland (a noi piace ancora chiamarli Indians!) ma per il momento sono lì, insieme a Kansas City (che da qualche anno sta giocando un buon baseball), mentre Minnesota è reduce da 8 vittorie consecutive e cerca di tenere il passo di quelle sopra. Capitolo White Sox: lo scorso anno un vero disastro, diventando la prima squadra per numero di sconfitte nel recente passato (121), non che quest’anno sia iniziato al meglio, ma sicuramente con l’avvento di Leone XIV (noto tifoso CWS), il miracolo non è da escludersi a priori.
American League West
Tutte in un fazzoletto e stranamente non c’e’ Houston in testa; gli Astros tra cessioni ed infortuni stanno ottenendo risultati altalenanti, ma sono comunque poco lontani dalla capolista Seattle, che comanda nonostante la peggior percentuale della MLB (550). A seguire abbiamo gli Athletics, momentaneamente accasatisi a Sacramento in attesa di definitivo trasferimento a Las Vegas. Texas lo scorso anno non ha ripetuto il “miracolo” di due anni fa e in questo momento sono al pari degli Astros, mentre chiudono gli Angels, non troppo distanti dagli altri.
National League East
Nonostante siano la squadra con il maggior numero di infortunati (17) i Mets guardano tutti dall’alto, con la seconda percentuale (643) del campionato in coabitazione con i Tigers, dopo i Dodgers (659). La campagna invernale era sicuramente mirata ad un campionato di alto livello e per adesso, anche se è presto per dare giudizi sensati, la stagione sembra essere partita con il piede giusto. A tenere il passo ci sono i Phillies, con il veterano Wheeler a primeggiare sul monte ed un lineup che con Schwarber, Turner e Castellanos sta colpendo a ripetizione. Atlanta dopo aver perso Fried in inverno (e senza gli infortunati Acuna e Strider) fatica a tenere il passo. Chiudono più staccate Washington e Miami.
National League Central
Poco da segnalare nella lega comandata dai Cubs che hanno a ridosso St.Louis, Cincinnati e Milwaukee, nello spazio di 4 partite. I Cubs si sono mossi abbastanza bene in inverno e, con l’aggiunta di qualche giovane molto interessante (Crow-Armstrong su tutti) stanno ottenendo i loro frutti. St. Louis ne ha inanellate 9 consecutive in questi giorni e segue poco distante. L’ unica nota certa l’ultimo posto dei Pirates, ormai una costante degli ultimi anni.
National League West
I Dodgers, definiti ormai come il nuovo impero del male, in inverno si sono mossi come una casalinga impazzita tra gli scaffali dell’Ikea (non definiteci sessisti, per favore!), firmando giocatori a destra e manca; sembrava un segno premonitore avendo, al momento, seppur primi nella division, ben 16 giocatori (tra questi Snell, Glasnow, Kershaw,Hernandez) nella lista infortunati. San Diego al momento riesce a tenere il passo dei campioni in carica, mentre ha perso qualche colpo San Francisco, con una striscia di 4 sconfitte consecutive nelle ultime partite disputate; Arizona è sempre "la bella che non balla", mentra Colorado, non avendo un Papa a disposizione per i miracoli, è l’unica squadra a non aver ancora raggiunto le 10 vittori
Italians do it better (speriamo)
Uno sguardo verso i nostri connazionali impegnati negli States.
Il più “ famoso” è senza dubbio Samuel Aldegheri, il 23enne lanciatore veronese che lo scorso anno fu chiamato in MLB dagli Angels collezionando 3 presenze come partente con 1 vittoria e 2 sconfitte con una media pgl di 4.85 con 10 strikeout. In questa nuova stagione ha iniziato in AA con i Rocket City Trash Pandas (Los Angeles Angels) con 1 vittoria e 2 sconfitte in 33 inning lanciati con una media pgl di 4.09 e 31 strikeout.
Sale in AA il 21 enne lanciatore sammarinese Alessandro Ercolani, con gli Altoona Curve (Pittsburgh Pirates) ha ottenuto 2 sconfitte in 18.2 inning lanciati con un mpgl di 5.30 e 17 battitori eliminati al piatto.
Nessuna statistica ovvimente invece per Filippo Sabatini il 18 enne lanciatore nato ad Anzio che ha firmato per i Philadelphia Phillies ad inizio anno.
Nel Kingsborough Community College (New York) si sono messi in mostra il ricevitore grossetano Nicholas Fancellu, con una media battuta di 400 con 15 doppi, 2 fuoricampo e 39 punti battuti a casa in 100 turni validi alla battuta ed il nettunese lanciatore-seconda base Filippo Venditti 6 vittorie e 4 sconfitte in 41 inning lanciati con 41 strikeout ottenuti, mentre nel box di battuta una media di 387 con 3 fuoricampo 11 doppi e 35 punti battuti a casa.
A San Antonio nella Univesity of Texas si è impegnato Lorenzo Morresi ricevitore di Macerata che ha ottenuto, in 19 partite, una media battuta di 288 con 1 fuoricampo 2 doppi e 7 punti battuti a casa.
A Bridgeport (Connecticut) invece troviamo il lanciatore di Staranzano Vincenzo Bruno che ha all’attivo 0 vittorie ed 1 sconfitta in 34 inning lanciati con 24 uomini lasciati al piatto.
Nel Ventura Community College (California) l’utility emiliano Federico Tiburtini ha collezionato 61 turni con una media di 295 con 3 doppi e 12 punti battuti a casa.
Infine nel Beloit College (Wisconsin) dove l’interno bolognese Jacopo Tamburini in 18 partite giocate ha una media battuta di 171 con 1 fuoricampo e 3 punti battuti a casa.
Non ce ne vogliano quelli che sono rimasti fuori, ci rifaremo alle prossime occasioni.
AleMon