E' arrivata la TV a Cialtronia!!!!

Va ora in onda "Omissis"

Ave villici!

Anche questa settimana non manca il divertimento nel regno di Cialtronia, tante belle cosine di cui parlare, quindi senza ulteriori indugi guardiamo cosa è avvenuto in questi ultimi giorni: del resto, in onore ad AleMon, “la bufera infernal che mai non resta” è sempre spassosissima da commentare.

Si parte con l’esordio del nuovo pacchetto streaming, tanto atteso, che si è rivelato un prodotto non particolarmente gradito, almeno ai più. Partiamo dalle cose positive, che non mancano: poter vedere costantemente il lineup e lo sviluppo del punteggio nell’arco dei 9 inning è senza dubbio un passo avanti rispetto al prodotto precedente, va riconosciuto. Il buono però, direi, finisce qui, almeno per quanto riguarda quel che è stato possibile vedere nel primo weekend di utilizzo. Le dolenti note, infatti, sono molteplici: la grafica ruba una discreta parte dell’inquadratura, rendendo la visione del campo parziale, non esattamente il massimo, disponendo di telecamere statiche. Molto probabilmente il problema si può risolvere con una ricalibratura delle telecamere stesse, ma temo che il problema sia strutturale. Nel complesso si ha un fastidioso fenomeno, che non so quanto sia colpa del prodotto in sé e quanto dell’incuria delle società: la schermata suddivisa in 4 sezioni con diverse inquadrature (dietro al pitcher - per giunta anche fuori sincrono – poi abbiamo quelle dietro al catcher a campo largo, prima e terza) sembra più un prodotto da regia, più che da utente finale.

Mi auguro che le società si prodighino a trovare un addetto alla regia e che la visione sia più godibile, perché così, francamente, non è guardabile. E’ uno spaccato che, a mio avviso, racconta molto del nostro piccolo ed affascinante mondo: si mette in campo un’iniziativa, pagata peraltro fior di quattrini (oltre 65.000 euri, no?), lo si fa con un ritardo mostruoso e con una comunicazione quantomeno sgangherata, poi si arriva all’esordio e si offre un prodotto trasandato e senza commento. Meglio pare sia andata per Gara 2, quando almeno a Bologna (non so altrove) si è avuto un commento, per quanto con un ritorno audio talmente sgradevole da far sembrare un rutto qualsiasi esitazione nella voce del commentatore. Bello poi che le telecamere non siano state spente alla fine della partita praticamente in nessun campo, potendoci far osservare i bambini festanti che pascolavano sul diamante una volta terminate le ostilità dei “grandi”.

Speriamo, insomma, che sia stato un esordio forse un po’prematuro (dovuto più forse alle pressanti critiche che ad una effettiva capacità di offrire un servizio finito e decente) e che da questa settimana sia  in pista un prodotto più fruibile, altrimenti viene da chiedersi se questi 65.000 siano stati un investimento fatto con un qualche profitto o solamente buttati là a casaccio. Certo che, almeno per il primo weekend, l’unico risultato ottenuto è stato allontanare ancora di più i già pochi affezionati tifosi (almeno stando al tenore dei commenti social), vista la miseria della cosa in sé. Se questo deve essere il prodotto per veicolare agli “esterni” il baseball c’è da mettersi le mani nei capelli. Oh, giusto per essere chiari: in questa vicenda mi pare che la maggior responsabilità dell’ennesimo naufragio sia delle società, più che della Federazione. Immagino sapessero dell’avvio tanto atteso della nuova fase di streaming, quindi trovarsi in queste condizioni di certo non fa onore alle varie società di A1. Il weekend credo si possa tranquillamente archiviare nella casella “fallimenti”, ma auguriamoci sia stato solo il classico esordio sfortunato.

Passiamo oltre: Anthony Volpe, cuore arido, per il WBC ci va in culo e porta 6, dichiarando che vuole rappresentare gli USA. Come si farà, senza? Nota di demerito a Colletti, che non riesce ad ingaggiare uno dei paisà più in vista del mondo MLB e dopo il tripudio per la disponibilità di Pasquantino della scorsa settimana, ahinoi, non c’è stato altro da festeggiare.
 

Ma non siano mesti i cuori: a Bologna torna Liberatore, catcher già visto all’opera nelle passate stagioni. Tagliato il collegiale Luis Rodriguez, che chiude la sua avventura italiana con una triple slash da .243/.300/.324, mentre dal lato difensivo si notano le 6 rubate concesse in 6 tentativi e 3 palle mancate: numeri che, nel complesso, visto il CV dell’atleta, non sono nemmeno poi da disdegnare. Salutiamo quindi uno dei protagonisti del mercato, uno dei giocatori simpatia (almeno per B&C) ed un caloroso bentornato a Liberatore, colonna portante anche della Nazionale. Siamo peraltro a gioire del ritorno di un giocatore che in carriera ha avuto come picco una manciata di partite in A+, con una carriera tra Summer e Rookie League da .200 di media. Per dire di quanto si inspiri a pieni polmoni dalla canna del gas.

 Avete mai fatto caso che, tranne eccezioni talmente rare da poter essere contate sulla dita della mano di un falegname non particolarmente attento nel suo lavoro, quelli che vengono qua non rientrano mai nel giro? Ci sarà un perché? Sarà che sono veramente la “schiuma” del mondo pro e che, di riflesso, essendone infarcito il nostro campionato, non creano quel campionato sfidante che si ostinano a raccontarci? Perché mi pare che sia un ragionamento legittimo, no?

News odierna la convocazione di un altro oriundo nella famigerata Nazionale U23 per l’amichevole a Verona. Del resto il nostro albergo ad ore è sempre aperto, si vede che era sfuggito al primo giro di convocazioni. La Nazionale U23 ad Agosto sarà impegnata nel Campionato Europeo (Germania, Austria e Olanda nel girone: auguri), per completezza di informazione. Il convocato last-minute è Giuseppe Grado dei Lancers, formazione di B. Grado, in Italia dal 2022 (allora al Godo/Ravenna), è un lanciatore mai sceso sotto a 3 di ERA in Serie B, tanto per dare l’idea della profondità del nostro scouting. Ripetiamolo anche a sto giro, che la prudenza non è mai troppa: nessuna avversione contro il giocatore in sè, è un problema “politico” nei confronti di chi per mesi ha gridato contro gli oriundi nelle nazionali giovanili e ora convoca in azzurro almeno 4 giocatori che di certo non sono espressione della nostra attività giovanile, senza nemmeno entrare nel merito del valore dei giocatori.

E’ nel frattempo uscito il verbale e, come al solito, i documenti ufficiali dell’Impero dell’Assurdistan meritano sempre attenta lettura. Vediamo un po’, allora.
Si parte subito con uno degli evergreen, roba che ci siamo sentiti ripetere già in campagna elettorale e che a 6 mesi dall’insediamento ancora rimbomba nei discorsi e negli atti ufficiali: “alcune Accademie Regionali hanno lavorato molto bene, altre meno, pertanto, dovrà essere fatta una valutazione per ogni singola Accademia”. Non so che si aspetti: era uno dei punti cardine della campagna elettorale, dopo 6 mesi siamo sempre a ripetere le esatte parole dette da Febbraio a Novembre 2024. “Si dovrà”, “andrà fatto”, “serve una valutazione”, “Si starà vedere”, “Qualcuno ci aiuterà”, “Siamo tutti nelle mani del Signore”.  Ma diamogli tempo, che diamine. Non me lo ricordo mai, pardon.

Si prosegue: incontro con Marcon, bilancio previsionale, richieste varie di patrocinio gratuito e Little League che chiede una riforma della modalità di accesso alle fasi finali. Poi il punto sulla Coppa dei Campioni (ah, quanto sono lontani gli anni in cui l’alloro europeo era visto come fine ultimo del proprio vivere, eh?): viene indetta una riunione per illustrare la riforma avanzata dalla WSBC per l’edizione 2026 e di 8 società invitate se ne presentano 3. La WBSC chiede un riscontro ed osservazioni in merito e si apprende che hanno risposto solo Parma e Bologna. Molto bene.

Ci sono poi le notifiche delle collaborazioni tra società, una cosa che ho sempre fatto fatica a capire, anche in altri tempi. Mi spiego meglio: fatte salve le zone dove magari il movimento non dispone di una mole di iscritti tale da far camminare ognuno sulle proprie gambe (e al contempo capisco la necessità/utilità di stabilire degli accordi di collaborazione, fosso solo per contiguità territoriale), come è possibile che una società Seniores deleghi il settore giovanile ad altra realtà - almeno formalmente - del tutto indipendente? Come è possibile, giusto per fare un esempio, che San Marino deleghi ai Nuovi Delfini di Riccione le categorie U15 e U21? Davvero pare normale che una società che negli ultimi anni ha vinto Scudetti e Coppe dei Campioni (mica caccole!) possa permettersi il lusso di non fare il settore giovanile? Il caso è interessante, anche perché si parla di una società di un microstato che - almeno che io sappia- non gode di allori derivanti da altri sport: dovrebbe essere il fulcro del movimento sportivo sanmarinese, almeno se la logica ha ancora un valore. Possibile che i trionfi della formazione del Titano non siano da traino sufficiente per una realtà che conta comunque su 35.000 abitanti e che può pescare anche nei “floridi” dintorni, da sempre terra di baseball (avvantaggiandosi -magari- anche del fatto che Rimini non sta vivendo proprio il suo miglior momento)? E, indipendentemente da questo, possibile che uno dei requisiti obbligatori per accedere alla Serie A Gold Exclusive Super Mazinga Z non sia lo schierare tutte le formazioni giovanili? Di riflesso, va detto, che altrettanto grave stortura mi pare quella che permette a società senza nemmeno una formazione giovanile di iscriversi ad un campionato diverso da quello di accesso, ma non è detto dobbiate condividere queste visioni. Solo che io sono dell’idea che le formazioni che si fregiano della partecipazione al Girone Elite dovrebbero avere un qualcosa che giustifichi la pomposa dizione “Elite”, ecco. E lo schierare 3 formazioni giovanili mi pare veramente il minimo. Però liberissimi di reputare che Elite sia mettere insieme 15 scappati di casa dalla Rookie League o simili e attrarre 50-80 spettatori per volta, ci mancherebbe.

Stiamo più sul pragmatico: stipulato il contratto per il noleggio a lungo termine di una bella Renault Symbioz e un Renault Trafic, nuovi veicoli ufficiali di Cialtronia. Su questo punto nulla da eccepire, visto anche il passato professionale del Presidente, mi fido ad occhi chiusi che sia stata fatta la scelta migliore.

Media: trovato l’accordo con RaiSport per la trasmissione in diretta delle finali, sia Baseball che Softball. La Rai a sto giro metterà a disposizione solo il commentatore, però.

Cash: dopo gli spaventi e gli allarmi di Gennaio-Febbraio ora si scopre che “la Federazione dispone della liquidità per garantire l’attività federale”. Moh, poche idee ma confuse.

Qualche chicca al punto 5.N: è già in cantiere la revisione della norma U18 e penalità annessa. Al momento non è dato sapere di più, ma mi pare notevole osservare come al 28.03 siamo già a proporre una modifica alla norma, emanata solo poche settimane prima. Come minimo è segno che proprio bene bene non è stata scritta. Mi stupisce peraltro leggere che tale revisione è proposta da Leone (ma non era un arbitro?), ma transeat. Invece nel Softball è stato -cito- “creato un vuoto perché nella qualifica degli AFI sono stati presi solo gli atleti di 18 anni”. Top.

Si continua con una specialità della casa, un bell’omissis in “Amministrative”, ormai immancabile in ogni verbale. Un atteggiamento curioso da parte di chi si è candidato al grido di “Federazione Trasparente” e tutto il teatrino annesso. Chissà che ci sarà, anche a sto giro, di così turpe da non farlo sapere a noi popolaccio. Vedo sui social, dai soliti bene informati (a proposito: che pena nascondersi dietro nickname palesemente falsi per trovare il coraggio di scrivere quel che si pensa), che si tratterebbe del mitico stadio di Roma. Ah, sapere se è vera questa indiscrezione! Mi ricordo una furente intervista dell’allora candidato Presidente che si professava contro il famoso stadio capitolino: sarebbe carino sapere perché si è cambiato idea anche su questo, ad esempio. Mi permetto di far osservare come inizino ad essere un po’ tantine le conversioni sulla via di Damasco, su svariati argomenti. Sempre ammesso l’omissis riguardi davvero lo stadio di Roma: è una Federazione talmente trasparente che ci lascia col dubbio e non fa che alimentare le voci incontrollate sui social (una strategia geniale, in un ambiente di 4 gatti come il nostro, dove i segreti durano da Natale a Santo Stefano). La famosa intervista, se volete, la trovate al link sottostante. Leggetela, merita:

https://www.oasport.it/2024/11/marco-mazzieri-vuole-cambiare-il-baseball-piu-italiani-in-campo-accademie-regionali-e-serie-a-da-riformare/

Torneo delle Regioni: pagine intere di verbale, eviterei di tornarci sopra troppo a lungo, dato che tanto è stato scritto e detto sull’argomento che inizia francamente anche a venirmi a noia. Segnalo solo l’intervento di Finetti che si prodiga per spingere verso una soluzione alternativa in Emilia (che, pare di capire, ha pronto un “piano di emergenza”, del resto gli emiliani sono da sempre gente industriosa e premurosa, tanto da elaborare piani emergenziali atti a scongiurare scoperture su un torneo previsto in Sardegna): anche qui si vanno ad alimentare le voci apparse settimane fa sui social, che davano per certa la riallocazione del Torneo in Emilia, sollevando dubbi sul reale interesse di farlo nella sede originariamente indicata. A prescindere da tutto, siamo al 16.05 e ancora non si sa dove e se sarà fatto questo benedetto torneo: non una gran prova di abilità organizzative, come minimo. Chissà contenti i genitori degli atleti, i dirigenti ed i tecnici.

Che altro? 25 computer nuovi, poi varie ed eventuali ed i confetti finali: spicca la richiesta del Rimini per una deroga per mancanza del tabellone segnapunti (sigh….), poi un altro bell’omissis per non farci mancare nulla ed un rinvio (per sfinimento, viene da pensare) a data da destinarsi per quel che concerne la riforma delle Accademia, che era una priorità impellente ma che al momento rimane allo stato attuale, quello tanto criticato.

Si chiude così un’altra bella pagina di politica sportiva del nostro magico mondo, ora siamo pronti per un nuovo entusiasmante turno di campionato.

Enrico Luschi

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